IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA
chiacchieran tra loro da tanto tempo. Prega e riprega, la mamma, che è tanto buona, ha finito per contentarle, e la festa è stata fissata per martedì di
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Stamani mi son purgato. Non ho mai potuto capire il perché i pasticcini che sono tanto buoni debbano far male e i purganti che son tanto cattivi
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io ne godo moltissimo, tanto più che Caterina ha preparato due bei dolci, uno con la crema e uno con la conserva di frutta perché ciascuno scelga
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tanto tempo un orologio che non è mio senza neppure accorgermene! - Ed è corsa a pigliarlo per restituirlo alla mamma che diceva: - Ma le pare! Ma le
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Con oggi incomincia la nuova prova... e questa volta voglio proprio vedere se mi riesce d'acchiappare questa famosa bicicletta che da tanto tempo mi
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devo saper niente. E pensare che invece ne so tanto più di loro!...
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dalla mamma e tanto chiacchierarono tutt'e due su questa faccenda che arrivò il babbo e volle sapere anche lui di che cosa si trattava. E allora
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per conoscere la sua futura cognata che sarebbe la mia sorella Virginia. Ormai pare che per lo sposalizio tutto sia concluso, e tanto la mamma che
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avergli dato le lenti del signor Venanzio. - Voglio assolutamente sapere come sta questa faccenda! - ha detto il Maralli sgranandomi tanto d'occhi in
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piangere per la commozione: ma il piacere di possedere finalmente una bella scatola di tinte, di quelle complete come la desideravo da tanto tempo, era
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giorni e anche più... - Meglio! - ho detto io. - O che hai piacer a star male? - ha esclamato il professore sorpreso. - No, ma mi piace tanto di stare a
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complimento vecchio, oramai, e mi piacerebbe che si rimettesse un po' a nuovo. Non mi si potrebbe chiamare qualche volta, tanto per cambiare, uno sciagurato
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Mio caro giornalino, ho tanto bisogno di sfogarmi con te! Pare impossibile, ma è proprio vero che i ragazzi non vengono al mondo che per fare dei
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, ebbe tutt'altro che piacere, e anzi provò tanto dolore e tanta rabbia che licenziò su due piedi la propria domestica Cesira Degli Innocenti, magari
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del ponte, mentre d'altra parte è provato che lo stesso ponte esisteva un secolo prima che nascesse Emilio Scauro, tanto è vero che Tito Livio dichiara
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Eccomi a casa mia, nella mia cameretta, che ho rivisto tanto volentieri!... È proprio vero quel che dice il proverbio: Casa mia, casa mia, Per
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Società segreta ci si guardava ogni tanto con un sorriso diverso da tutti gli altri perché sapevamo il mistero di questo improvviso cambiamento. Chi sa che
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alle minestre di capellini! Quanto sono disgraziato!... Sono tanto disgraziato che piangerei chi sa come, se non mi venisse da ridere nel ripensare
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sono proprio sciocche, di buttare all'aria la casa per un'anguilla, che poi mangiano con tanto gusto, quando viene portata a tavola cucinata e condita
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tanto e mi dette perfino uno schiaffo, perché c'era presente la sua amica Bice Rossi che era una ragazza pettegola e non le sarebbe parso il vero
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noi, per lo scambio, a pochissima distanza, tanto che, spenzolandomi fuori, forse avrei potuto toccare la faccia dei viaggiatori che vi stavano
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conversazione, e tutti resteranno a bocca aperta e impareranno così a rispettarmi di più. Oggi, tanto per provare, ho dato una piccola rappresentazione in
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tanto, quando Gigi mi ha riportato a casa fradicio mézzo. Io stavo benissimo e glielo dicevo, ma le mie parole erano dette al vento, perché le lacrime
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si divincola come un serpente? Tutti zitti! - Mi dòle il corpo, - risposi. - Non ne posso più... - Allora vada a casa... tanto c'è poco all'uscita. - E
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diventa rossi, e ho guardato di sotto in su il babbo, che mi fissava con tanto di cipiglio. Intanto la mamma ci ha chiamati, perché la carrozza che aveva
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tanto a male che Virginia gli avesse scritto sul ritratto: Vecchio gommeux. - Cominceremo dal giuoco della frittata! - dissi io. Presi dal cappellinaio il
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la faccia: e questo poi non è vero, e io lo potrei giurare, perché quella pasta serve a colorire i fiori di seta che Luisa sa fare tanto bene per
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domandarmi né ora né mai quale motivo mi costringe ad abbandonare la presidenza. Vi basti sapere che io non potrei, d'ora innanzi, aiutare e tanto meno
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a sinistra e, ogni tanto, a fissarle sui tre spiritisti. Essi che tenevano sempre lo sguardo intento al ritratto, poco dopo si accorsero che esso
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d'ingresso in attesa dei ballerini da tanto tempo aspettati. Le mie sorelle si son precipitate per far gli onori di casa... Ed ecco che, invece degli
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lei da cucina e qualche altro giuoco, tanto per contentarla, essendomi seccato a queste stupidaggini da bambini, le ho detto: - Guarda, è quasi buio e
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l'acciugata che mi piacciono tanto, chi sa come ti dispiacerebbe se tu sapessi che il tuo Giannino in collegio è obbligato a mangiare dodici minestre di
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Eccoci al gran giorno! È dal 19 che non scrivo più una riga qui nel giornalino, ma ho avuto tanto da fare! In questi giorni mi sono accorto che i
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questi urli? - C'è - rispose il Direttore - che questo pessimo soggetto non risponde alle mie domande. - Lascia fare a me, - rispose lei - ché tanto te
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Virginia. L'Ada è corsa subito in camera sua, ed è tornata dicendo: - Ma io ve ne dirò un'altra... un'altra che è anche più straordinaria, tanto che
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quel che gli dicevo dì fare, e mi fece tanto arabbiare che da ultimo lo schiacciai con un piede. Allora mi venne in mente che, se avessi potuto
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vagoni che si trascinava dietro, tanto più che il vetro del finestrino della garetta da quella parte era stato rotto, e non ve n'era rimasto che un
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come nel libro di lettura che avevo in seconda elementare: - Fammi gustare, anche per poco, la libertà che da tanto tempo m'è negata! - La porta e la
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era tanto che mi struggevo di avere un giornalino mio, dove scriverci le mie memorie, come quello che hanno le mie sorelle Ada, Luisa e Virginia che
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signor Venanzio e ogni tanto mi scappa da ridere...
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impratichire nella professione e tirarmi su per avvocato. Mi piacerebbe tanto dì diventar come lui e d'andar nei tribunali a difendere i birbanti, ma quelli
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piano salii sul comodino ed entrai nell'armadietto... Oh, sorpresa!... La parete in fondo era murata; murata come era prima ch'io levassi con tanto
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, non avendo neppure un soldo, ho pensato di ricorrere al signor Venanzio, che è tanto ricco, e di chiedergli in prestito un paio di lire. * * * Oggi a
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Maralli che appena mi ha visto ha alzato tanto di muso, ma io ho fatto finta di nulla e invece ho salutato la sua donna di servizio Cesira, che è
Accademia della crusca
